DIALOGO NEL BUIO

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"Dialogo nel buio"
Un percorso da vedere con altri occhi

Edizione Speciale
per le Olimpiadi della Cultura Torino 2006

Moncalieri (Torino), Limone Fonderie Teatrali
23 febbraio – 15 aprile 2006

Contenuto:

1. Cos’è Dialogo

2. Dialogo a Torino

3. Area stampa

4. Contatti

1. Cos’è Dialogo

"Dialogo nel Buio" è una mostra percorso dove non si vede nulla. E’ un’esperienza da vivere nell’oscurità, un’avventura per vedere e capire le cose con altri occhi.
Dialogo è l’incontro con un cieco che guida i nostri passi e risveglia il bisogno profondo di comunicare.
All’uscita nulla sarà più come prima.

Per saperne di più:

Da anni ormai "Dialogo nel buio" sta girando il mondo, lasciando un’impressione profonda e duratura in persone di ogni età. Che cosa induce la gente a Milano, Parigi, Londra, Vienna, Tokio, Rio de Janeiro, Città del Messico, Amburgo o Francoforte a scoprire l’invisibile e a lasciarsi guidare da un cieco attraverso una mostra senza immagini?
Diamo un’occhiata nel buio. Il buio non è la condizione reale dei non vedenti, e sarebbe una semplificazione eccessiva credere che "Dialogo nel buio" possa simulare la cecità. Il buio è una metafora dell’emarginazione e della discriminazione di cui i disabili sono tutt’oggi vittima. Essere disabili significa soprattutto essere definiti a partire dai propri limiti e non avere le stesse possibilità che hanno le persone senza disabilità.
Il buio rappresenta anche le paure che sono dentro di noi. E tuttavia il buio, come i 17 anni di "Dialogo nel buio" ci hanno insegnato, può anche essere uno straordinario strumento per comunicare e incontrarsi. Un luogo senza belle apparenze, dove il pregiudizio e la rapida occhiata sono impossibili: qui contano la voce, i contenuti, così come l’intuito e la disponibilità ad aiutare. Solo chi parla, esiste. Chi rimane silenzioso, scompare nell’oscurità impenetrabile.
Questa è la ragione per cui in "Dialogo nel buio" l’attenzione è sul dialogo e non sull’esperienza del buio; dialogo con se stessi e con gli altri che ci hanno accompagnati nel viaggio attraverso l’oscurità, e dialogo con persone disabili. Basta spegnere la luce e i ciechi non sono più ciechi, e noi vedenti diventiamo ciechi e indifesi.
Perché dunque le persone intraprendono una simile esperienza? Innanzitutto, senza dubbio, per mettersi alla prova in un modo nuovo. E anche perché siamo stanchi del fuoco incrociato di immagini al quale siamo sottoposti ogni giorno. E ci si chiede anche quali sensi e percezioni siano assopiti dentro di noi. In questo i giapponesi non sono diversi dai messicani, né gli italiani dai tedeschi.

Andreas Heinecke, autore di "Dialogo nel buio"

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La storia

Dalla prima edizione a Francoforte nel 1988, "Dialogo nel buio" è stato ospitato in cento città in 17 paesi del mondo, in Europa, Canada, Israele, Messico, Giappone e Brasile. Più di 4 milioni di persone si sono lasciate condurre nel buio assoluto da oltre 4.000 guide non vedenti, alla scoperta di ambienti scenografati realisticamente.

Ogni percorso ripropone la stessa idea: i visitatori, immersi in una situazione nuova e destabilizzante, imparano a vedere con altri occhi. E tuttavia ogni edizione è a sé, per dimensioni, scenografie, durata, e per il tessuto culturale in cui la mostra si inserisce.

Negli anni "Dialogo" è stato mostra-evento di pochi giorni, con il solo ambiente bar, luogo privilegiato per il dialogo, oppure percorso con numerosi scenari, dal parco alla città, dal mercato alla gita in barca, alla stanza del suono, per finire sempre con il bar al buio, per alcuni mesi o addirittura per anni, come ad Amburgo, Holon (vicino a Tel Aviv), Francoforte, Milano, in Danimarca, a Vienna e presto a Londra.

In Italia, con l’edizione speciale per le Olimpiadi della Cultura Torino2006, "Dialogo nel buio" è alla sesta presentazione dopo Roma, EUR (1997); Milano, Palazzo Reale (2002-2003); Rovereto (TN), MART (2003-2004); San Giorgio Piacentino (PC), Castello (2005) e Milano, Istituto dei Ciechi (aperta da dicembre 2005).

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L’ideatore

"L’unico modo di imparare è attraverso un incontro": così scriveva Martin Buber, filosofo tedesco.
A questa idea si ispirano gli oltre vent’anni dedicati da Andreas Heinecke a creare occasioni di dialogo tra le persone. Studi di filosofia ed una lunga esperienza di giornalista fanno da sfondo all’attività di Andreas, finalizzata ad inserire categorie sociali emarginate nel tessuto attivo della società, valorizzandone le qualità nate proprio da quella diversità che sembrerebbe escluderle.
Nascono così progetti come "Dialogo nel buio" o "Scenes of silence", dove guide non vedenti nel primo caso e sordomute nel secondo, accompagnano con sicurezza e talento alla scoperta di un altro modo di vedere oltre le immagini e di comunicare oltre le parole.
Il buio e il silenzio diventano strumenti per comunicare, la diversità diventa un’occasione di arricchimento.
I visitatori sono forzati ad interagire con realtà diverse dalla propria, in una situazione che va oltre gli stereotipi, i pregiudizi, le paure, piattaforme nelle quali il "disabile" diventa "abile", suscitando sorpresa, rispetto e comprensione.
L’impegno di Andreas Heinecke è stato recentemente riconosciuto dalla Fondazione americana Ashoka, che lo ha incluso, primo in Europa, tra i suoi Imprenditori Sociali.

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Dialogo nel mondo

Elenco (DOC, 40 KB) completo delle edizioni di "Dialogo nel buio".

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Dialogo nel buio a Torino

Moncalieri (TO), Limone Fonderie Teatrali, via Pastrengo 88
23 febbraio – 15 aprile 2006

"Dialogo nel buio", la mostra nata da un’idea di Andreas Heinecke, approda a Torino per le Olimpiadi della Cultura di Torino2006 in edizione speciale, dedicata ai Giochi, all’inverno e alla neve.

I visitatori, condotti da una guida non vedente attraverso ambienti completamente immersi nel buio, sperimenteranno attività e sport invernali: una passeggiata nella neve, la visita ad una gelida città, un’emozionante discesa in bob e, infine, una tazza di cioccolata calda da bere in un bar accogliente.

Nel buio, tutto si riaccende sotto ai nostri sensi, attraverso suoni, aromi, superfici da toccare, il caldo, il freddo, il vento. "Dialogo nel buio" è un’occasione per imparare a vedere l’inverno con altri occhi.

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Orari

(dal 23 febbraio al 12 marzo)
Da martedì a sabato - Dalle 10.00 alle 18.30
Domenica - Dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 18.30 alle 23.30
Lunedì - Chiuso

(dal 13 al 31 marzo)
Martedì - Dalle 10.00 alle 18.30
Da mercoledì a sabato - Dalle 10.00 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 23.30
Domenica - Dalle 12.00 alle 23.30
Lunedì - Chiuso

(dal 1 al 15 aprile)
Martedì - venerdì
10.00 - 14.00 (solo su prenotazione e riservato alle scuole)
19.00 - 23.30
Sabato: 10.00 - 23.30
Domenica: 12.00 - 23.30

“Dialogo nel buio” può essere visitato solo con una delle nostre guide non vedenti, che accompagnano gruppi di massimo 8 persone. Pertanto la prenotazione è consigliata a tutti, ed è obbligatoria per scuole, gruppi, disabili e visite in lingua straniera, necessità speciali.
Le visite partono ogni 15 minuti e durano circa un’ora.

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Biglietti

Intero     € 9

Ridotto     € 7
Fino a 18 anni, Più di 60 anni, Studenti, Gruppi con più di 15 persone

Scuole (insegnanti gratuito, max 2 per classe)     € 4

Bambini fino a 6 anni     Ingresso gratuito

I biglietti prenotati devono essere ritirati mezz’ora prima della partenza del turno di visita. Oltre questo termine la prenotazione non sarà garantita.

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Come prenotare

La prenotazione, consigliata a tutti, è obbligatoria per scuole, gruppi, disabili, visite in lingua straniera e necessità speciali.
Prenotare è facile!
Basta telefonare al Numero verde 800 25 08 11
La mostra ha un grande successo e questa è la ragione per cui il nostro numero è spesso occupato. Vi preghiamo di avere pazienza e insistere! Si può prenotare solo telefonicamente.

Per motivi tecnici, le prenotazioni via Internet sono sospese. Ci scusiamo per il disagio.

Importante
Il percorso è accessibile a tutti, ma per rispondere al meglio alle vostre esigenze è importante segnalarle ai numeri indicati prima di effettuare la prenotazione.
Il biglietto si acquista solo presso la sede della mostra presentandosi mezz’ora prima del turno di vista prenotato. Passato questo termine, non si garantisce la prenotazione.

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Come raggiungerci

In auto
A4 Torino-Milano, A6 Torino-Savona , Autostrada del Frejus uscita tangenziale sud Moncalieri

MAPPA >>> http://mappe.virgilio.it/
Via Pastrengo, 88 - Moncalieri

In autobus
bus n.45 (Torino Piazza Marconi - Moncalieri - Santena)
bus n.40 (Torino Mirafiori - Moncalieri)
bus n.70 (Torino Piazza Vittorio - Collina - Moncalieri/Borgo Aje)
bus n.39 (Torino Mirafiori - Nichelino – Moncalieri)
bus n. 81 (Stazione treno/bus Moncalieri centro – Via Pastrengo 88)

Info: www.comune.torino.it/gtt
numero verde GTT Gruppo Trasporti Torino 800 019 152

In treno
Da Torino Porta Nuova

Info: www.trenitalia.it e numero verde 848 88 80 88
Moncalieri Stazione FS 011 642539

In taxi
tel. 011-642100

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Crediti

Dialogo nel buio è un evento delle Olimpiadi della Cultura
promosse in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006

Organizzato da
Consens
con Unione Italiana dei Ciechi, Sezione Provinciale di Torino

Con il contributo di
Fondazione CRT

Con il Patrocinio di
Città di Moncalieri

Con la collaborazione di
Fondazione Teatro Stabile di Torino

Dialogo nel buio ringrazia inoltre Progetto Italia, Red Cell, Mercurio Cinematografica, lo Studio Cordini, CPD, Consulta per le Persone in Difficoltà ONLUS e il Signor Guido Gobino per la cioccolata calda.

Concept
Andreas Heinecke

Curatrice della mostra
Laura Gorni

Progetto di comunicazione
Carlo Muttoni

Progetto dell’allestimento
Hans Meister, Juan Manuel Garibay, Chiara Jane Pastore

Formazione delle guide
Antonio Organtini – Daniela Dimitrova

Assistenti
Luigi Torello Viera – Sandra Ortiz

Sito Internet
G2 Baraniak

Ufficio stampa
Chiara Ferrero

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Area stampa

Informazioni per la Stampa
Telefono 02.76 11 30 13
Consuelo 348 265 35 38
Chiara 347 912 47 19

E-mail: stampa@dialogo-nel-buio.it 

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Comunicati stampa

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Contatti

Dialogo nel buio
Moncalieri (TO), Limone Fonderie Teatrali, via Pastrengo 88
23 febbraio – 31 marzo 2006

E-mail: info@dialogo-nel-buio.it 

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